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Valencia e la Costa Blanca Valencia città. . . . . . . . 139 COSTA DEL AZAHAR. 161 Castellón de la Plana. 161 Benicàssim. . . . . . . . . . 163 EL MAESTRAZGO. . . . 167 Sant Mateu. . . . . . . . . . 167 COSTA BLANCA. . . . . 170 Benidorm . . . . . . . . . . . 175 Alicante. . . . . . . . . . . . . 179 ENTROTERRA DELLA COSTA BLANCA. . . . . 185
I migliori ristoranti »»Tridente (p153) »»Desierto de las Palmas (p163) »»Piripi (p182) »»Rincón de Capis (p185) »»Canela y Clavo (p186)
I migliori alberghi »»Ad Hoc (p150) »»Hotel Chamarel (p172) »»Villa Venecia (p176) »»Hostal Les Monges Palace (p181) »»Cases Noves (p188)
Perché andare?
Ogni anno ben 5,5 milioni di turisti trascorrono le loro vacanze nella Comunidad Valenciana (regione di Valencia); nella maggior parte dei casi soggiornano nelle località balneari della Costa Blanca (Costa Bianca), a sud, che vanta splendide spiagge e una vivace vita notturna, oppure in quelle, più tranquille, della Costa del Azahar (Costa della Zagara), a nord. I visitatori più intraprendenti noleggiano una bicicletta o un’automobile e si lasciano alle spalle la turistica zona del litorale per esplorare l’entroterra, dove li attendono montagne, colline sormontate da castelli e borghi sonnolenti, molti dei quali risalgono all’epoca araba. Il capoluogo della regione è la gradevole e dinamica Valencia, terza città della Spagna, che rappresenta una destinazione fantastica per un breve soggiorno, durante il quale potrete scoprire musei interessanti, fantastici ristoranti e la straordinaria architettura contemporanea della Città delle Arti e delle Scienze.
Quando andare? Valencia °C/°F Temp
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15–19 Marzo Las Fallas, scatenata festa primaverile che richiama circa due milioni di visitatori
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22–24 Aprile In occasione della Fiesta de Moros y Cristianos di Alcoy, che commemora la Reconquista
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Agosto e settembre I mesi migliori per visitare il Maestrazgo, una zona che richiama molti escursionisti
Il meglio di Valencia e la Costa Blanca
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architettonico della Ciudad de las Artes y las Ciencias (p139), a Valencia
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4 L’ardito stile
da lontano sulla fortezza medievale di Morella (p168)
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3 Il Festival Internacional de Benicàssim (p164), un festival di musica internazionale all’aperto
5 Il primo sguardo
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che viaggia lungo lo spettacolare tratto di litorale tra Alicante e Benidorm sulla Costa Blanca (p170)
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e le notti insonni di Las Fallas (p148), la festa di primavera più sfrenata d’Europa
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Storia
‘Valentia’ fu fondata sulle rive del Río Turia nel 138 a.C. da un gruppo di legionari romani in congedo. In seguito gli arabi trasformarono Valencia in un fiorente centro agricolo e industriale, dando impulso alla produzione della ceramica, della carta, della seta e della lavorazione della pelle, ed estendendo ulteriormente la rete dei canali di irrigazione nella fertile zona agricola che si estendeva nell’interno. Il dominio musulmano venne interrotto per un breve periodo nel 1094 grazie alle vittoriose imprese del leggendario cavaliere castigliano El Cid. Tuttavia, i cristiani dovettero attendere quasi un secolo e mezzo
1 Che cosa vedere e fare CIUDAD DE LAS ARTES Y LAS CIENCIAS La bellissima Ciudad de las Artes y las Ciencias (cartina p140; %prenotazioni 902 10 00 31 o online; www.cac.es; biglietto cumulativo per tutte e 3 le attrazioni interi/bambini €31,50/24)
si estende su una superficie di 350.000 mq, un tempo occupata dal letto del Río Turia. La Ciudad è in massima parte opera dell’architetto valenciano Santiago Calatrava che, tra molte altre entusiasmanti creazioni in tutto il mondo, ha progettato anche il terminal dei trasporti per il nuovo World Trade Center di New York e il Ponte della Costituzione a Venezia. Per raggiungere la Ciudad de las Artes y las Ciencias prendete l’autobus n. 35 da Plaza del Ayuntamiento, oppure il n. 95 da Torres de Serranos o da Plaza de América. Oceanogràfic ACQUARIO (cartina p140; interi/bambini €24/18; h10-18 o 20).
Gli acquari sono probabilmente la parte più interessante del complesso, soprattutto per chi viaggia con bambini. Contengono complessivamente l’acqua di 15 piscine olimpioniche, e comprendono un ambiente polare, un delfinario, una vasca in cui è riprodotto l’habitat del Mar Rosso e un’altra con un paesaggio marino mediterraneo, oltre a un paio di vasche attraversate da gallerie, una delle quali lunga 70 m, dove i pesci nuotano intorno ai visitatori.
TRA CATALANO E CASTIGLIANO Le amministrazioni comunali stanno sostituendo con sempre maggiore frequenza i nomi della vie in spagnolo castigliano con l’equivalente valenciano/catalano. Sebbene non vi siano differenze sostanziali tra le due forme linguistiche, questa pratica potrebbe ingenerare comunque una certa confusione nei visitatori. In questa guida abbiamo deciso di adottare la versione valenciana nei casi in cui essa sia chiaramente dominante, ma, dal momento che il castigliano è la lingua compresa da tutta la gente del posto, nonché la più diffusa, abbiamo scelto di utilizzarlo nella maggioranza dei casi.
Valencia e l a Costa Bl anca Valencia città
Terza città della Spagna per dimensioni, Valencia ha vissuto per anni all’ombra di Madrid, la capitale politica della Spagna, e di Barcellona, il principale centro culturale ed economico del paese. Oggi, però, la situazione è profondamente cambiata. Infatti, negli ultimi anni il profilo della città è stato radicalmente trasformato da una serie di meravigliosi edifici, come il Palacio de Congresos, progettato da sir Norman Foster; Veles i Vents, la splendida struttura concepita da David Chipperfield accanto al porto interno; e la Ciudad de las Artes y las Ciencas, un’opera di dimensioni ben più grandiose, ideata da Santiago Calatrava, un architetto valenciano diventato famoso a livello mondiale. Meta sempre più popolare per brevi visite, Valencia è la città che ha dato i natali alla paella. Nel complesso si tratta di una città vivace, accogliente e caotica al punto giusto, che vanta due prestigiosi musei d’arte, un centro storico facilmente accessibile, il complesso culturale e scientifico più moderno d’Europa e una vita notturna tra le più effervescenti della Spagna.
prima di riuscire a conquistare definitiva139 mente la città nel 1238, con Jaime I. Valencia conobbe un periodo di grande prosperità tra il XV e il XVI secolo, quando divenne uno dei principali porti mercantili del Mediterraneo. In seguito per Valencia si aprì una fase di graduale declino, da cui la città si risollevò nel XIX secolo con l’industrializzazione e lo sviluppo della lucrosa attività di esportazione degli agrumi nell’Europa del nord.
Valencia città
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